Consulente oculista: Prof. Dr. med. Andrea Cusumano di Rome Vision Clinic
L’iridotomia laser è un intervento parachirurgico impiegato nel trattamento del glaucoma ad angolo chiuso e dell’attacco di glaucoma acuto, eventi causati da blocco irido-lenticolare seguito da innalzamento brusco e repentino della pressione intraoculare (IOP). Queste condizioni sono estremamente pericolose poiché possono portare a cecità completa e irreversibile in brevissimo tempo. L’iridotomia laser consiste nella creazione di un piccolo foro nell’iride, in modo da consentire il deflusso dell’umor acqueo e l’abbassamento della IOP. I rischi e gli effetti collaterali legati all’intervento di iridotomia laser assumono una rilevanza trascurabile rispetto ai danni alla visione che deriverebbero dall’assenza di trattamento.
Iridotomia laser
L’iridotomia laser è un intervento parachirurgico che viene eseguito per prevenire o trattare un attacco di glaucoma acuto, una patologia oculare estremamente pericolosa che può portare a cecità in brevissimo tempo. L’intervento di iridotomia laser deve essere effettuato tempestivamente nei pazienti in cui si è manifestato un glaucoma ad angolo chiuso con tendenza evolutiva ed è fortemente consigliato anche alle persone che presentano fattori di rischio per questa malattia poiché la prevenzione e la cura tempestiva sono essenziali al fine di evitare la perdita della visione causata da un attacco di glaucoma acuto.
Il glaucoma ad angolo chiuso e l’attacco di glaucoma acuto
Il glaucoma è una patologia oculare che determina un grave danno al nervo ottico. Questa malattia è causata da un aumento patologico della pressione intraoculare (IOP, dall’inglese “Intraocular Pressure”), dovuta a un aumento dalla quantità di umor acqueo presente nella camera anteriore dell’occhio. L’umor acqueo è un liquido trasparente che ha la funzione di nutrire la cornea e il cristallino e di portare via i prodotti di scarto; in un occhio sano, esso viene prodotto continuamente all’interno della camera anteriore dell’occhio, dalle cellule non pigmentate del corpo ciliare, e viene drenato costantemente – alla stessa velocità con la quale viene prodotto – attraverso una struttura oculare chiamata angolo di drenaggio o trabecolato. Grazie al corretto funzionamento di questo meccanismo fisiologico, in un occhio sano la IOP mantiene valori piuttosto costanti e compresi tra 14 e 21 mmHg.
Il glaucoma ad angolo chiuso insorge quando il meccanismo di drenaggio dell’umor acqueo viene progressivamente bloccato. In alcuni casi, l’iride viene spinta al di sopra dell’angolo di drenaggio e blocca completamente il deflusso dell’umor acqueo, determinando un aumento della IOP molto repentino e di entità tale da causare un attacco di glaucoma acuto. I sintomi di un attacco di glaucoma acuto possono consistere nella presenza di disturbi visivi (improvviso abbassamento della vista e visione di aloni colorati intorno alle luci) accompagnata da arrossamento e forte dolore oculare, nausea e vomito. Un attacco di glaucoma acuto è un evento estremamente pericoloso per la visione poiché può portare alla cecità completa ed irreversibile in brevissimo tempo.
In genere non esistono sintomi premonitori di un attacco di glaucoma acuto, quindi è molto importante considerare l’esistenza di fattori di rischio per questa grave malattia. Tra i fattori di rischio più importanti troviamo l’ereditarietà, l’età avanzata, la miopia elevata. Nelle persone a rischio, sintomi quali la visione sfuocata e la visione di aloni intorno alle luci accompagnate da mal di testa e leggero dolore o arrossamento all’occhio potrebbero essere considerati sintomi premonitori di un attacco di glaucoma acuto, in questi casi è necessario farsi visitare urgentemente da un oculista.
Le persone a rischio di glaucoma ad angolo chiuso e le persone che hanno già subito un attacco di glaucoma acuto ad un occhio dovrebbero considerare la possibilità di sottoporsi a iridotomia laser per prevenire un attacco acuto negli occhi (o nell’occhio) ancora sani.
Come viene effettuata l’iridotomia laser
L’intervento di iridotomia laser prevede la creazione di un piccolo foro a livello dell’iride che fungerà da via di drenaggio per l’umor acqueo, in questo modo nella camera anteriore dell’occhio sarà ripristinato un nuovo equilibrio tra umor acqueo entrante e umor acqueo uscente e la pressione intraoculare tornerà ad assumere valori più bassi e costanti.
L’iridotomia laser viene eseguita in modalità ambulatoriale, generalmente presso uno studio oculistico opportunamente attrezzato. L’occhio da trattare viene anestetizzato mediante l’applicazione di un collirio, in seguito viene applicata una lente che funge da guida per il laser.
Il foro creato nell’iride ha le dimensioni di una testa di spillo e nella maggior parte dei casi non è visibile perché rimane nascosto al di sotto della palpebra superiore. La procedura richiede pochi minuti e non è invasiva; nonostante ciò, a causa della visione sfuocata che permane per qualche ora, si consiglia al paziente di venire accompagnato da una persona che possa ricondurlo a casa dopo l’intervento.
Rischi ed effetti collaterali dell’iridotomia laser
I rischi e gli effetti collaterali dell’iridotomia laser sono rari, ad ogni modo non bisogna trascurarli. Tra i possibili rischi ed effetti collaterali dell’iridotomia laser possiamo annoverare:
- innalzamento repentino della pressione oculare,
- infiammazione,
- cataratta,
- emorragia,
- necessità di un ulteriore intervento,
- visione sfuocata,
- formazione visiva di lampi o strie luminose,
- dolenzìa.
Gli eventuali rischi ed effetti collaterali legati all’iridotomia laser assumono una rilevanza minima rispetto al grave danno alla visione che si avrebbe in assenza di trattamento.